27.09.15 – 15,1 kmrnrnFatto lo zaino, scendo al bar dell’albergo, con l’intenzione di prendermi un caffè e brioches, per ricambiare l’ospitalità …ma alla fine mi offrono una colazione coi fiocchi, completa di tutto! Con dei buonissimi biscotti al burro piemontesi…rnRingrazio per la stupenda accoglienza dell’Albergo Sport, e riparto, destinazione la vicina Pialpetta!rnSento i miei genitori, che son di passaggio da queste parti, e ci diamo appuntamento per pranzo, così che mi portano anche i ricambi dello zaino, che dopo 4 mesi alla fine ha ceduto!rnArrivato all’attacco del sentiero, però, un po’ mi spavento…7h30min indica il cartello…ma son solo 15km!!rnIniziò a salire nel bosco, sperando che il cartello si sbagli, sennò a pranzo non ci arriverò!!rnFuori dal bosco, la vista mi stupisce. Cielo azzurro, con poche nuvole che tagliano le montagne a metà , separando le vette dal lago di Ceresole, che luccica al sole.rnSuperati due begli alpeggi, mi trovo sulla pietraia finale, che con dei bei gradini in pietra mi porta al Colle Crocetta.rnIl contrasto tra le due valli è impressionante. Dalla parte di Ceresole, sole, montagne, lago e cielo azzurro…mentre dalla parte di Pialpetta, nebbia, fittissima nebbia…mi chiedo se proprio devo scendere…mi convinco e inizio la lunga discesa, ovviamente evitando di guardare i tempi sui cartelli!rnDopo la prima ripida mezz’ora di discesa, la montagna si ammorbidisce, in bei pascoli, finendo poi in una stupenda faggeta…dove l’autunno inizia a farsi vedere, con tantissime foglie rosse per terra!rnArrivo a Pialpetta per l’una e un quarto, dopo 4 ore…altro che 7 e mezza!rnPoco dopo arrivano anche mamma e papà in macchina, e dopo baci e abbracci, evitiamo i panini e ci infiliamo in un ristorante…un po’ pettinato! Ma va così!rnChiacchieriamo molto, mi raccontano delle stronzate che combina mio fratello, e di quello che accade a casa…ma alla fine devon ripartire, lasciandomi alla mia “Vita di sempre”! Ovviamente dopo aver aggiustato lo zaino, che ora sembra più comodo e leggero!rnCon in cielo sempre grigio, ritorno al ristorante, e provo a chiedere per mettere la tenda.rnMi dicono che posso dormire nel locale caldaia…puzza un po’ di gasolio, essendo non del tutto a metano! Apro tutte le porte, sperando che giri un po’ l’aria e che per sta sera sia più vivibile!rnE finisco per passare il pomeriggio al bar del ristorante, con tanti vecchietti che giocano a carte, bevon buon vino e guardano 90 minuto! Classica domenica di paese!rnRitorno nel locale caldaia…è decisamente meglio ora…così cucino, e poi mi butto nel sacco a pelo a riposare!