Giorno 62 – Juppa – Rifugio Bertacchi

31.08.15 – 30,6 kmrnrnMi sveglio con una leggera brezza gelida … piacevole comunque!rnColazione e poi inizio subito a ridiscendere la Valle d’Avers, cosa che risulta infinita…un sentiero lunghissimo, che sale e scende, Innerferrera non arriva mai…la cosa bella è però vedere questa valle, modellata prima dal ghiaccio, e poi scavata dall’acqua, che ha creato dei profondissimi canyon in una valle morbida e tondeggiante.rnFinalmente riesco ad arrivare ad Innerferrera, per le 11.30 circa, e provo a cercare un’alimentari…nulla…non ho niente per pranzo…fortunatamente, un signore mi da due uova sode (colorate di rosso con su la croce bianca Svizzera…) e un pezzo di pane, che con il prosciutto che mi han dato ieri Carlo e Lucia, si sposa perfettamente!rnInizio quindi a risalire la valle accanto, la Niemet Tal, che, con il Pass da Niemet, mi dovrebbe far tornare in Italia, in Valchiavenna.rnDopo circa un’ora, decido di fermarmi per pranzare, racimolando anche del formaggio in una baita…e poi ancora avanti!rnNon ci sono nuvole, solo tanto sole e un forte vento, che si fa apprezzare (non si suda…).rnAnche questa valle sembra non finire.rnIl sentiero sale lento, ma alla fine al Pass da Niemet (o Passo di Emet…) ci arrivo, con una vista stupenda sull’alta Valchiavenna e la valle dello Splüga.rnRidiscendo al vicino Rifugio Bertacchi, passando per il Lago Emet.rnEntro per qualche informazione, contando poi di dormire nei dintorni…finisco per mettermi a spaccar legna, in cambio di un buonissimo risotto alla contadina cucinato da Irene, e un comodo letto.