20.08.15 – 22,1 KmrnRabbi Fonti – Malga PontevecchiornrnUna notte al chiuso, ma gli scarponi sono comunque ancora fradici…e congelati…rnMa almeno fuori c’è il sole!rnPrima di partire, accendo il telefono, e mi trovo un messaggio di Gosh, lo Chef de “La Vecchia Varese”, che mi dice che è per qualche giorno in baita a Vescasa, vicino a Ponte di Legno…i miei piani si stravolgono ulteriormente, dopo anche tutti i consigli di ieri…allungherò di qualche giorno, ma passerò a salutarlo!!rnRisalgo la Val di Rabbi, ma invece di lanciarmi subito tra le cime dell’Ortles, mi dirigo verso Pejo.rnNoto subito come sono cambiate le montagne rispetto alle Dolomiti. Le valli sono totalmente diverse, con torrenti e grossi fiumi, e anche un po’ più ordinate…non massicci rocciosi qua e là !rnAppena supero i 2000m, la pineta finisce di netto, lasciandomi a bocca aperta. Un’immenso alpeggio, o forse più di uno…tutta la vallata si trasforma in prato, coronato dalle cime della Val Cèrcen (una laterale della Val di Rabbi), e in fondo, un’ampio passo, il Passo Cèrcen, che lascia intravedere qualche scorcio delle 13 cime.rnPer evitare di scendere in basso per poi risalire, come vorrebbe il sentiero, e visto l’immenso prato dove sarebbe impossibile perdersi, decido di tagliare dritto, fino al passo.rnArrivato, riesco per poco ad ammirare dall’Adamello al gruppo delle 13 cime…poi le nuvole han fatto il loro, portando anche due gocce d’acqua. rnOra è tutta discesa…Ho visto due malghe sulla cartina, e proverò a vedere se ne posso sfruttare una per la notte…rnScartata la prima, arrivo alla Malga Pontevecchio…noto subito che è abitata, almeno in parte.rnAspetto un po’ fuori, e mentre mi riposo, esce un ragazzo, pronto a mungere le vacche.rnChiacchieriamo un po’, e alla fine ho un posto dentro, al caldo, su un letto!rnCeniamo assieme, raccontandoci un po’ di cose, e alla fine, per le 10 e mezza, stanchi tutti e due, saluto Riccardo e andiamo a dormire.