05.07.15 Ri-PartenzarnrnStasera si riparte. Lo zaino è pronto, con qualche chilo in meno…decisamente meglio!rnLasciare questo posto un po’ mi spiace. Thomas, Julia, la micia Lusi…tutti i bei momenti passati assieme…rnLa strada però è ancora lunga, e chissà quanti begli incontri come questo farò ancora!!rnPer ora però questa ripartenza è limitata…la gamba ha fatto netti miglioramenti ma non è ancora come prima.rnVedrò quindi in questa breve tappa come si comporterà , quali vecchi dolori sentirò e quali nuovi salteranno fuori. Di conseguenza valuterò se fermarmi qualche altro giorno al rifugio successivo, il SchiestlHaus, per finire il riposo e conoscere altra gente, oppure ripartire.rnrnPerché, come dice sempre Thomas, “On the Hochschwab, only crazy people!”rnrnE, conoscendo venerdì Christian, gestore dello SchiestlHaus, il rifugio di vetta, è proprio così!rnrnTra poco ripartirò, con le stelle sopra la testa e il vento fresco della notte…nuovi posti, nuova aria, nuovi incontri mi aspettano!rnrnI saluti sono sempre lunghi…soprattutto quando passi due settimane insieme a persone stupende. E alla fine, tra un’abbraccio e una birra, ce l’abbiamo fatta. Con l’augurio di passare una bella estate e di rivederci assolutamente.rnrnPila in fronte, zaino in spalla e si riparte, guidato dalle stelle da una luna rossa che fa capolino tra le montagne.rnIl sentiero scorre veloce sotto gli scarponi che da troppo tempo non mettevo.rnSenza fretta, per mezzanotte supero il SchiestlHaus, dove gli ultimi rimasti svegli fino a tardi mi guardano stupiti mentre proseguo oltre. In poco raggiungo la vetta dell’Hochschwab, con una stellata che da tanto non mi capitava di vedere.rnTrovo un posto riparato dal vento e mi preparo a dormire, senza tenda, ammirando il mio nuovo tetto stellato.