09.09.15 – 19,5 kmrnrnIn questi giorni mi sto svegliando sempre tardi…sarà che sta cambiando il sorgere e il tramontare del sole!rnFaccio colazione con lo yogurt preso ieri, e poi parto, salutando chi mi ha gentilmente ospitato.rnIl tempo è bello, sole, un po’ di nuvole, e un bel venticello fresco.rnMi fermo a Devero a fare un po’ di spesa, e conosco una guida alpina del posto, non giovanissima, ma veramente sul pezzo: mi illumina sulla strada da fare, tappa per tappa fino a Gressoney!rnMi segno tutto, prima di dimenticarmi qualcosa! E poi, direzione Alpe Veglia!rnLa traversata Devero-Veglia è un classico, e infatti trovo molta gente, anche se ormai siamo fuori stagione. Tutti però tedeschi!rnA metà mattina, le nuvole si abbassano, nascondendo per un po’ i bellissimi paesaggi di questo bel parco naturale.rnQuando poi, dopo pranzo (con i formaggi comprati ieri all’Albrun…una prelibatezza!) inizio a scendere, il cielo si apre, mostrando gli innumerevoli altipiani del Veglia, e le verticali pareti rocciose che li circondano.rnÈ proprio una valle un po’ incantata, è separata da tutto!rnArrivo all’Alpe Veglia, con i suoi torrenti che bagnano i prati circostanti.rnPasso dal Rifugio Città di Arona, dove chiacchiero con dei signori del CAI di Borgomanero e con i gestori…nella speranza che mi consigliassero un posto comodo per la notte…ma nulla.rnScendo ancora un po’, uscendo dalla piana del Veglia: una stretta valle è l’unico accesso a questo bel posto.rnTrovo finalmente una cappelletta, semi chiusa, ottima per stanotte!rnMi cucino dei buoni gnocchi con farina di noci e zucca, tipici della Val d’Ossola, e poi, al riparo dal vento, miinfilo al caldo del sacco a pelo…